Fra Camilleri e Baglioni
Da un pò di tempo imperversa fra le notizie una sorta di diktat morale circa il “salviamoli” o il “Non a nome mio” di Camilleri, diventato un tormentone mediatico. Esso, si è aggiunto alla già ampia polemica del lacchè finto progressista di casa Sanremo e alle incursioni di politici e persone di spettacolo a caccia di audience. Oso dire la mia, seppur in un mondo di eguali, il mio pensiero vale meno di quello di un noto scrittore.
Black Holocaust
Premetto che NESSUNO, mi pare, abbia MAI, pensato di non salvare un uomo in mare. Partiamo almeno da fatti incontestabili per far chiarezza.
La storia insegna: la grande deportazione di massa, la schiavizzazione di oltre 15 milioni di abitanti del territorio africano, la cosiddetta “maafa” o “black holocaust”, ha richiesto centinaia di anni affinché fosse riconosciuta come una delle più grandi persecuzioni umanitarie. Tutto questo senza dimenticare che ebbero, in quel tempo, persino l’appoggio di Papa Niccolò V, con la Bolla “Dum Diversae” che giustificava la diversità nel genere umano.
Papa Francesco I
Non siamo più a quei tempi, il Papa odierno non ha dubbi sul fatto che siamo tutti uguali anche se il suo atteggiamento risulta più che altro progressista piuttosto che animato da santa dedizione al genere umano, dato il suo strano passato vicino alle dittature del sud America.
Protagonismo mediatico alla Orlando
Sulle questioni, sembra che conti più l’audience e il protagonismo mediatico che l’attaccamento a quella scintilla di divino che c’è in ciascuno di noi. La disobbedienza di sindaci come quella di Leoluca Orlando a Palermo animata più dal fronteggiare un nemico inventato alla bisogna che dal salvare vite umane, è un crimine al pari di chi finanzia la deportazione odierna.
Spregiudicato Soros
Perché di questo si tratta e mi turba la miopia di chi è lanciato sui tormentoni e omette la netta condanna del deportatore odierno. Parlo di Soros, colui che alla testa del suo immenso patrimonio si è prefisso di cambiare le sorti dell’umanità. Nel 1992 pensò di affossare il crollo delle economie di alcuni paesi europei come Italia e Gran Bretagna, semplicemente trafficando in un solo giorno sul mercato monetario. Quando la Germania industriale ebbe bisogno di manodopera a basso costo, Soros ha cominciato a favorire le importazioni di massa di una nuova tipologia di schiavi pescandoli sempre dal continente povero. La diabolica genialità di Soros sta nel mascherare la più importante operazione geopolitica di questo periodo come operazione umanitaria. E la superficialità vede la causa della Brexit soltanto in una sorta di arroganza inglese e fa percepire la preoccupazione umanitaria legittima del nostro governo solamente come razzismo e sovranismo.
Chi è folle?
Mi chiedo pertanto, dove sta la vera follia, dietro quale pensiero, quello del miope odierno impegnato a pappagallismi ingiustificati in chi si muove con coerenza e linearità. Non dimentichiamo che l’umano riconosce l’umano. Forse umano lo è di più mio figlio che, armato di pallone, la partita la fa con chiunque capiti a tiro.
https://www.youtube.com/watch?v=4x3MIHWLneo