Da oggi gli Stati generali. Un momento di forte incostituzionalità. Chi partecipa? La vecchia Troika ovviamente, coloro che si sono autodestinati a guidare non una nazione ma un insieme di nazioni. Il mandato popolare? Inesistente.
I partecipanti
Partecipano Ursula Von Der Leyen, Presidente Commissione Europea, l’organizzatore, il Presidente del Consiglio Conte e tutti i suoi ministri, David Sassoli, Christine Lagarde, Charles Michel, Paolo Gentiloni e Ignazio Visco, il ben noto Governatore della Banca d’Italia, dopo Mario Draghi. I non invitati? Prima di tutto i giornalisti, si tratta di una Convention a porte chiuse. Chissà perché visto che pare si debba parlare delle sorti economiche dell’Italia. I cittadini italiani non possono dunque sapere? I partiti dell’opposizione disertano volontariamente, o meglio, non s’immischiano con qualcosa che sa di sporco già in partenza. Sporco e incostituzionale.
Parlamento Italiano
Fino a prova contraria, l’Italia sarebbe un paese democratico, la cui guida dovrebbe essere nelle mani dei rappresentanti del popolo eletti in Parlamento. Non solo ciò non accade da diverso tempo per le solite balle che “non è tempo di fare nuovi governi” oppure che “alla guida occorrono governi tecnici”. Conte è l’esempio emblematico di questo triste trasformismo: capace di adattarsi a qualunque partito o coalizione, purché sia lui il vertice. La storia dell’emergenza Covid rappresenta l’ennesima scusa per continuare un mandato totalmente deprivato dei necessari consensi del popolo italiano. La domanda permane: perché gli stati generali quando esiste un parlamento che ha l’esatto scopo di prendere ogni tipo di decisione del genere?
Lungo golpe mascherato
Sembra strano che alle elezioni eleggiamo i nostri rappresentanti, mentre le decisioni le prendono persone che non c’entrano nulla. Forse qualcuno di noi ha delegato questi individui a decidere per noi? Eppure si riuniscono e decidono, nominano esperti, task force e fanno ciò che vogliono. Da non credere. Siamo davvero in una democrazia parlamentare?
Milioni, miliardi di euro
Secondo le vane e continuate promesse del nostro premier, vigeva lo “state a casa per sicurezza sanitaria, lo stato non vi abbandona”. Milioni, miliardi di euro a diverse decine dovevano invadere la nostra economia, nessuno sarebbe stato abbandonato al suo destino. È accaduto l’esatto contrario. Molti imprenditori non riaprono l’attività; il finanziamento dei venticinquemila euro subito, una balla. Poi, anche la lotteria dei bandi del clik date. Una probabile prossima balla quella di lunedì prossimo per accedere agli spiccioli a fondo perduto. Praticamente una risorsa non è egualitariamente per tutti. Una volta, mi ero trovato su un volo interno in Messico: stessa cosa. Le coperte, come sorteggiate fra i passeggeri.
Banca d’Italia?
Qualcuno si domanda quale sia la funzione attuale della Banca d’Italia? Di certo, non può più emettere moneta. Neppure dirige le banche del nostro paese. Eppure è un macro organismo rimasto in piedi con tanto di impiegati, funzionari e un Governatore. Cosa fanno? Non si dice troppo in giro, ma quest’organismo continua a esistere per far da tramite con la Banca Centrale Europea. Le nostre banche rispondono direttamente ai diktat della BCE e le ispezioni sono direttamente gestite dai loro funzionari. I nostri, invece, eseguono; sono semplici passacarte senza alcuna autonomia decisionale. «L’Europa s’è desta», ha dichiarato Christine Lagarde, Presidente della BCE poco prima di questo summit molto riservato. Mi domando: e allora cosa faceva prima di adesso nelle sue mani? Sonnecchiava? Parte delle nostre tasse mantengono un organismo che impera e dorme sulle nostre disgrazie?
I nuovi parametri
In tempi recenti di emergenza sanitaria ed economica, mentre il premier italiano prometteva aiuti di ogni tipo, la BCE, in gran silenzio, ABBASSAVA il parametro di buon andamento di un’azienda, cioè quell’indice per rientrare fra i soggetti meritevoli di prestito. Mentre è ovvio che tutte le aziende sono in difficoltà, anche quelle che prima avevano il bollino verde, il numerino che ne indica lo stato di salute anziché essere alzato veniva abbassato. A che scopo? Moltissime aziende italiane, all’atto di chiedere un prestito per salvarsi, hanno scoperto in questi giorni di “non essere adeguate”, ovvero di “non avere i requisiti”. Gli increduli del pensiero unico sono pregati di domandarlo ad un loro amico direttore di banca.
UE
Cosa è pertanto l’Unione Europea, un consorzio di ventisette stati che unitariamente e solidalmente si muovono per obiettivi comuni? No, affatto, togliamo pure un pò di stelle da quel cerchio solidale. Ma togliamole anche tutte, perché le nostre sorti sono incredibilmente in mano ad una troika, individui che si sono vicendevolmente scambiati e auto attribuiti i poteri su tutto.
Una morte silente della democrazia. Chi spara ha messo il silenziatore.
Dall’angolo di Winston,
Rosario Galatioto