Stupidario
in questi giorni in cui la pandemia esplode nel mondo, si registrano anche grandi stupidità provenienti dalla cosiddetta “gente che conta”.
Carla Bruni Sarkozy
Durante la settimana della moda a Parigi (evento non sospeso), Carla Bruni si avvicina al presidente di una delle “maison fashion” e lo bacia, fingendo una crisi respiratoria. Le sue parole: «Non facciamo gli stupidi! Noi siamo fella vecchia generazione! Non siamo femministi e non abbiamo paura del coronavirus!» Come dice il proverbio: “Il cuore dell’uomo è un posto libero: puoi edificarci un paradiso o scavarci un inferno.”
https://video.repubblica.it/dossier/coronavirus-wuhan-2020/coronavirus-carla-bruni-ironizza-sull-epidemia-durante-evento-moda-finge-tosse-e-crisi-respiratoria/355972/356539
Christine Lagarde
Si è scusata con i membri del Consiglio Direttivo della BCE per la sua mal riuscita comunicazione. Errore su errore: non solo ha fatto bruciare miliardi di euro a tutti gli investitori europei, affossando ulteriormente le economie che dovrebbe tutelare, ma si scusa con i colleghi, mica verso coloro a cui ha provocato enormi perdite. Più che Lagarde dovrebbe chiamarsi “Lagaffe”.
Stereophonics
In piena pandemia, gli Stereophonics non annullano il concerto a Cardiff e in diecimila vi partecipano. C’è ancora gente che ha voglia di divertirsi in questa situazione. Doppiamente incoscienti: Artisti, organizzatori, partecipanti e istituzioni che lo hanno permesso. Da non credere.
Fabio Fazio
Mentre si raccomanda a ciascuno di stare a casa propria e uscire solo per lo stretto necessario, mentre si invita a stare distanti, si cancellano voli, si mettono in quarantena navi che trasportano merci e tutto questo per il bene reciproco di ciascuno, Fabio Fazio non sa cos’altro dire che una tiritera controcorrente e che non apporta nulla di più e nulla di buono: «Il coronavirus insegna che i porti devono essere sempre aperti.» Come disse Lincoln, “Meglio tacere e dare l’impressione di essere stupidi, piuttosto che parlare e togliere ogni dubbio.”
Slogan e ottusità
Dove sono finiti quelli delle magliette e slogan stile #milanononsiferma? Oppure, quelli alla Enrico Rossi, presidente Regione Toscana, inutili spavaldi, che esclamavano: «Chi vuole la quarantena è un fascioleghista.»? O ancora, se si vuole, le sardine da “mostriamo gli anticorpi al razzismo”? Dove sono finite le stronzate da #abbracciamouncinese da parte di coloro che si preoccupavano di rischio sinofobia in un momento da priorità sanitaria?
Mister coronavairus
Il nostro ministro degli Esteri si preoccupa di far dirette televisive per dimostrare che ci forniscono materiale sanitario e apparecchiature. Esse sono state semplicemente comprate. Il dono da Croce Rossa cinese a Croce Rossa italiana, invece, esula dai meriti governativi. Qualcuno dovrebbe ripassarsi frasi e comportamenti di autentiche autorevolezze. Paolo Borsellino, per esempio ebbe a dire: “A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l’esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato.”
Ringraziamenti
In mezzo a tanta stupidità, ci sono per fortuna i valorosi. I sanitari, oggi, sono a corto di dotazioni protettive per loro stessi. Eppure sono lì. A loro e a tutti coloro che non si fermano per assicurare un servizio alla popolazione, un riconoscimento di gratitudine. Mentre il Presidente del Consiglio, giorni fa, tentava di scaricare le sue inefficienze ai sanitari della Lombardia, noi siamo rimasti consapevoli del valore di quegli uomini che hanno sempre continuato a confrontarsi ogni giorno con la morte. Ascoltiamo tristi bollettini, contiamo bare e siamo enormemente dispiaciuti. Fosse stata anche una sola, avrebbe testimoniato comunque un grave fallimento.
”I numeri non significano niente, sono le persone che contano.” (Will Rogers)
molto, troppo stupidario…..