I sinistri presepi o più precisamente i presepi della sinistra hanno avuto la pretesa di caratterizzare questo fine 2020. Il presepe di Piazza San Pietro sembra prendere ispirazione da altri pianeti, mentre l’esaltazione pidiota aveva preteso di realizzare un presepe “vip”.
Presepe Bergoglio
Il presepe del Papa sembra realizzato con statue marziane. I presunti Magi piuttosto che diretti ad omaggiare presentano scudi come se fossero in guerra.
Presepe RAI
La controversia tutt’oggi non risolta presso la RAI riguarda un presepe di marca “PD” dal costo radical chic (38.000 euro dei soldi dei contribuenti) mai istallato e rimasto in magazzino (per fortuna!) grazie al veto dell’Amministratore delegato RAI che non vuol saperne. Il presepe in questione, piuttosto che ricordare, rendere omaggio e segnare la memoria di quello che è il Fatto che segna la Storia dell’umanità, pretende di essere una carrellata VIP, la rappresentazione di personaggi famosi dello spettacolo e della società.
Verità
Le circostanze si commentano da sole. A sinistra sembra esserci un vuoto pneumatico. Non solo non sono depositari della Verità, ma probabilmente manca un chiara ideologia da seguire al punto da pretendere di trasformare Verità e tradizioni preesistenti. A sinistra tutto questo si chiama “progresso” come se una Verità potesse essere in trasformazione. La Verità è tale, immutabile ed eterna. Al contrario, per il sinistroide pensiero unico, tutto va adattato nel corso dei tempi, il sesso, le scelte, e persino il Presepe. Che noia, per il pensiero di sinistra, rappresentare sempre la Madonna, Giuseppe e Gesù Bambino. Meglio Lucio Dalla, magari.
Confusione M5S
A proposito di progressismo, si può persino cambiare rotta, la coerenza non fa parte di questo tipo di cultura. Se si dovesse chiedere conto e ragione, seguendo una schietta logica comportamentale (che vuole significare fra le altre cose “lealtà”), si può sempre negare o “non ricordare”, si vedano le audizioni di Toninelli e Trenta.
Conservatore
Qualcuno tempo fa mi diede del “conservatore” quasi fosse il mio un comportamento blasfemo. Magari si tratta semplicemente di aderire alla Verità, la quale non presuppone cambiamenti. Per favore lasciate perdere i sinistri presepi, cambiate pure ogni altra idea che vi appartenga per come vi aggrada, ma lasciatemi le mie tradizioni per come già erano, sono e saranno. Buon Natale.
Rosario Galatioto