Siamo solo noi, cantava Vasco. Io non sono mai stato un suo fan, né avrei mai pensato di intravedere nei suoi testi qualcosa di profetico. Eppure, qualcosa di preterintenzionale sono riuscito a scovarlo. Uso una forzatura e adatto un suo testo a questi tempi strani, focalizzo l’attenzione su questo nostro paese. “Povera patria”, cantava Battiato, ma oggi mi soffermo su “Siamo solo noi”, perché quel che accade sono circostanze che riguardano solamente il cosiddetto bel paese.
Generali italiani
Solo noi italiani abbiamo generali come l’ex Capo di Stato Maggiore Claudio Graziano che si inchina, deferente, al Presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker. Il nostro generale dimentica per un istante gli abiti che indossa, dimentica che la divisa è un simbolo istituzionale al pari della bandiera, e il saluto rispettoso non può essere altro che quello previsto da un regolamento, ovvero il saluto militare. Invece, lapsus che fanno venire fuori le verità nei rapporti di forza, un inchino molto profondo, molto giapponese, atto a sottolineare quello che di fatto riguarda i rapporti del nostro stato con l’Europa: sottomissione.
Politici italiani
Siamo solo noi ad avere sindaci, politici, e relativi partiti che affiancano, “ad libitum”, in alcuni Municipi italiani, la bandiera francese a quella italiana, in barba a qualunque norma dello stato. Perché, va ricordato, il DPR 121/2000, art. 8, comma 1 prevede che l’esposizione di una bandiera estera può avvenire solo in caso di “convegni, incontri e manifestazioni internazionali, o di visite ufficiali di personalità straniere.”
Sindaci italiani
Unico popolo ad avere preso l’abitudine di disapplicare le norme, come accade per i sindaci di un certo colore politico. Orlando e De Magistris la chiamano “disobbedienza civile” anche se nel linguaggio normale si chiama reato.
Politici italiani bis
Siamo l’unico popolo a fare il tifo contro i nostri stessi interessi. Pur di osannare un pupillo d’europa (così recita il diktat), i nostri politici, per farsi ben vedere sottomessi difendono il Presidente francese e gettano fango sul nostro governo, al di là dei fatti concreti. Persino, si spera che lo spread salga per aggravare il discredito.
Sindacati italiani
Solo noi riuniamo TUTTI i sindacati italiani assieme alla Confindustria per tenere a freno coloro che intendessero presentare ricorsi contro i contratti di lavoro che sono risultati più bassi di almeno cinquecento euro mensili oltre la mancata quattordicesima prevista dal CCNL.
Sanremo 2019
Solo noi permettiamo l’invasione globale anche nella maggior kermesse musicale italiana nazional popolare. D’altronde, quando si vuole un controllo della società non può che essere esteso integralmente a tutto. Nulla può rimanere esente, nessuna sacca di gioiosa umana resistenza o rifugio. Politicizziamo pure Sanremo, si saranno detti, il controllo esteso alla musica anche se non c’entra nulla. Cosa c’era di meglio da fare che sdoganare anche le sonorità e i linguaggi arabi, in barba al gusto italiano?
Papa Francesco I
Solo noi deroghiamo al nostro credo religioso. Controllo totale vuol dire estensione anche alla religione. Pertanto, anche Bergoglio deve sottomettersi e da buon politico deve firmare documenti in cui si attesti la fratellanza umana anche a costo di rinunciare al dogma principale del cristianesimo.
Vasco
Pertanto, forse aveva ragione Vasco. Troppe notizie sconcertanti e cosi siamo solo noi finiti a svegliarci “con il mal di testa”, “Siamo solo noi che non abbiamo (più) vita regolare. Siamo solo noi che non abbiamo più rispetto per niente neanche per la mente. Siamo solo noi… quelli che poi muoiono presto. Siamo solo noi che non abbiamo più niente da dire, dobbiamo solo vomitare. Siamo solo noi che non vi stiamo più ad ascoltare. Siamo solo noi quelli che ormai non credono più a niente. Siamo solo noi che tra demonio e santità è lo stesso. Siamo solo noi, generazione di sconvolti che non hanno più santi né eroi.”
Come dargli torto?
https://m.youtube.com/watch?v=Wh5KWb4P5Uk