Senza condanne ne’ assoluzioni
Stamattina c’è neve. Tutto imbiancato attorno, compresi i suoni che cadono giù ovattati, come sospesi. Sembra che tutto si fermi quando nevica, persino il tempo appare rallentato. Ci si sente avvolgere come da un’impressione lunare. Mi chiedo se sulla luna, se in assenza di gravità e suoni, rallenti anche il pensiero umano. O persino anche i giudizi. Intendo di qualunque genere, anche i nostri su noi stessi. Perché fra tutti, sono i nostri fedeli compagni di viaggio, fedeli e implacabili a volte, giustamente inseparabili da noi.
Coscienza alla Lucky Luke
Mi viene in mente Lucky Luke, “l’uomo che spara più veloce della sua ombra”, raffigurato nei fumetti di Morris come un pistolero che riusciva a girarsi e sparare alla sua ombra rimasta immobile, tanta era la velocità.
Perdonarsi
Perdonare è cosa piuttosto difficile, perdonarsi lo è ancora di più in certi casi. Vale per tutti e non è detto che debbano essere per forza colpe. Il rapporto con sé stessi non è mai così liscio come la superficie di una palla da biliardo. Né, di mio, sceglierei la strategia di non pensare a nulla, di posteggiare in un angolo della mente ciò che concerne noi stessi.
Astensione del giudizio
Noi e la nostra coscienza, un tutt’uno, rapportarsi separatamente verso l’esterno è già un problema dissociativo. Allora, forse l’astensione del giudizio, che non cancella ciò che è o che è stato, forse è un buon inizio. Ma queste cose, le lascio dire al Vasco italiano: “[…] forse è proprio questo il senso del tuo vagare, forse davvero ci si deve sentire un pò male, forse alla fine di questa triste storia qualcuno troverà il coraggio per affrontare i sensi di colpa […] per vivere davvero ogni momento con ogni suo turbamento e come se fosse l’ultimo.”
Io sono la via
Vale sempre la regola dell’attenzione al tutto, dello “stare sul pezzo” nella nostra vita, senza che un solo attimo scivoli nella distrazione come se potesse non avere valore. Così “Forse davvero non è stato tutto sbagliato, forse era giusto così”. Questa è la vera novità: tutto ha un senso, in una prospettiva non scritta da noi. Qualcuno ha detto “Io sono la via..”, un’offerta molto netta.
Il rumore della vita
Finirà di nevicare, tutto tornerà come prima, niente più ambientazioni lunari. E come dice Vasco: “Cosa vuoi che ti dica, senti che bel rumore!” Io aggiungo che è proprio un bel rumore quello che fa la vita, meno ovattato, più reale.
Niente condanne, quindi, neppure assoluzioni.
https://m.youtube.com/watch?reload=9&v=iVAZezs0H9s