Ricerca identitaria
Occorre una ricerca identitaria: è diventata una necessità. All’improvviso ci si ritrova addentrati nello smarrimento. Tutti quanti, tutti coloro che hanno visto nell’omologazione una sorta di bellezza nell’essere uguali, tutti quanti appartenenti ad una grande immensa famiglia.
Papa Francesco
Più che il rilancio della fede sembra preoccupare il lancio di slogan. Quello odierno è “Apriamo i porti”. Poteva essere qualunque cosa. Invece la spilla da esibire oggi è uno slogan politico. Peccato che il problema oggi sia la distribuzione dei popoli del mondo, nel mondo stesso. Concentrarli tutti in un unico posto non è certo né una soluzione da un punto di vista pratico, né politico né tantomeno ci sono risvolti ecumenici di un qualsivoglia rilievo.
Sport
Finirono già tanto tempo fai tempi della fedeltà ad una idea. Mi ricordo ancora di Franco Causio per undici stagioni consecutive alla Juventus. Il divorzio sembrò un caso sportivo eclatante. Ci si ammantava con un’unica bandiera, si perseguiva il buono e il giusto partendo da quel punto di vista. Rispetto delle parti e sinergie per un mondo migliore.
Politica
Quei tempi sono finiti pure in politica e da un pezzo. Si cambia partito, simbolo e bandiera come se nulla fosse. Nessuno conosce più o statuto del proprio partito. Non serve. Mancando la conoscenza non ci si può riconoscere, ovvero identificare. Suggerisco, non me ne voglia nessuno, di cambiare quel vecchio simbolo di falce e martello (che indicava contadini e operai) con barconi e mezzaluna su sfondo arcobaleno.
Lo Stato
Almeno lo Stato. Quello andrebbe salvato e rispettato. Invece no. Meglio fare il tifo per un Presidente straniero, manifestargli solidarietà e issare la sua bandiera piuttosto che riconoscere il proprio governo e portare rispetto alla nostra. Patriottismo è divenuta una bruta parola in questi tempi in cui tutto si divide fra sovranisti e populismo. All’inizio del secolo, al più si parlava di nazionalismo. Concetti superati.
Finte democrazie
Tutti omologati non significa per forza uguali. Vuol dire solo cancellazione di identità. Peccato che chi tira le fila sta per forza più in alto.