Pietra angolare
C’è un’allocuzione molto in uso che rimbalza ferocemente all’orecchio: “fare per il bene di”. Sui media, in politica, nei dibattiti in relazione all’etica, sull’ecologia, molti parlano di agire per il bene altrui, per la società, per l’umanità, per la natura, il clima, il mondo intero, l’universo.
Politica
La politica italiana, in modo sostanzialmente trasversale, ci ha invaso di propositi comportamentali con il giustificativo del “per il bene degli italiani”. Tutti sembrano muoversi in tale direzione, dall’ultimo dei sindaci fino ad arrivare alle cariche più elevate di questo paese. Ciascuno avanza proposte e promesse di azione “per il bene degli italiani”; ognuno apparentemente detentore del proposito migliore a salvaguardia di questo popolo, descritto come inesorabilmente trascinato in una pericolosa deriva.
Ambiente
Un argomento che trova tutti concordi: l’ambiente va salvaguardato, non c’è che dire: doveva persino venircelo a dire una ragazzina illuminata. Oggi, diventa anche punto fondamentale del programma di governo. Rigirandomi nella mia perplessità, mi domando come essere ancora più ecologico nella nostra piccola quotidianità, giacché ci diamo da fare con ogni forma di raccolta differenziata, teniamo in tasca ogni rifiuto per poterlo destinare al giusto contenitore (pure, ovviamente le cicche delle sigarette spente), prediligiamo il più possibile il vetro contro la plastica, abbiamo quasi del tutto eliminato il consumo di carni (gli allevamenti intensivi, sono causa di inquinamento piu‘ delle moto e auto) e utilizziamo una sola autovettura per essere il più possibile in linea con le direttive antinquinamento. Peccato che in quelle direttive non siano inclusi i camion, ogni mezzo di trasporto pubblico, gli autobus, i mezzi dei venditori ambulanti e tutti quelli di proprietà dello Stato.
La plastica
Per il bene degli italiani, ci aspetteremmo l’abolizione definitiva della plastica, per esempio, concrete facilitazioni affinché ogni famiglia si doti di pannelli solari senza svenarsi, altrettante facilitazioni perché si passi alle auto elettriche. E così via. Problema rifiuti? Scopro che nella vicina Germania, in ogni ipermercato sono presenti i ricevitori di plastica (ed altro) che restituiscono in cambio denaro all’utente.
Etica
Il noto fronte “progressista” non può permettere che questa nostra società viva ancora senza i matrimoni di ogni tipo e specie (a breve, perché no, anche quelli fra esseri umani ed altre specie viventi), l’eutanasia, l’aborto (o persino le eliminazioni post nascita) e l’utero in affitto. Per il bene degli italiani, ci penseranno Vincenzo Spadafora, Monica Cirinnà e Laura Boldrini, dato che, a loro dire, la nostra etica è da barbari zoticoni. Poiché ai sopracitati signori (e a molti altri) all’improvviso, offendono i manifesti pro vita, danno fastidio le croci cimiteriali e s’indignano se si mostra loro i simboli della propria fede, sottolineo la mia (e di tanti altri) indignazione, per esempio, per una pubblicità anti vita che circola nel web e nei media senza alcuna censura.
Pubblicita’ anti vita
Per chi volesse, allego il link, (https://m.youtube.com/watch?v=Xb9mUT3K6A8), ma riassumo il contenuto del video: trattasi di un padre e di un figlio in un comune supermarket. Ad un certo punto, il bambino chiede le caramelle ed ottiene un pacato rifiuto del genitore. Il bimbo, pertanto comincia ad agitarsi, strilla e butta giù le mercanzie dagli scaffali, si getta a terra e non dà cenno di volersi calmare, sotto lo sguardo perplesso di molti avventori. Al che, compare la scritta che invita ad usare i condom, piuttosto.
Fondamenti di vita
Anche nel mondo ecclesiale, si moltiplicano, in questi ultimi tempi, gli interpreti del Vangelo e delle Sacre Scritture, secondo linee a mio avviso molto discutibili. Non mi soffermerò a citare nomi, ma mi domando che cosa stia a fondamento di ciascuna esistenza. Il Vescovo di Parigi Michel Aupetit ci ha ricordato recentemente che “il bene non ammette mezze misure e non è barattabile in nome di qualche compromesso, o peggio, di qualche poltrona.”
La grandezza
Vale la pena ricordare, di questi tempi, che la grandezza di una persona non risiede nel potere che esercita. E’ un concetto universalmente valido: Vale per i politici che spesso si nascondono dietro la laicità dello Stato quasi come se l’agire di ciascuno di noi non fosse comunque ispirato ad un’etica, qualunque essa sia; vale anche per tutti coloro che, per il ruolo che ricoprono nella Chiesa, tendono a soprassedere alle verità evangeliche e alla propria fede per pervenire al potere. Quest’ultimo, al contrario, se non è posto al servizio di tutti, in realtà arreca solo vantaggi a sé stesso.
Teatro
L’arte della simulazione teatrale, sin dalle antichità, ha avuto un ruolo educativo: serviva a pascere i concetti al popolo con un linguaggio verbale e comportamentale più estremizzato. Lo scopo era mostrare con evidenza il bene e il male. Ma la sfera della recitazione è ammessa solamente sul palcoscenico; nella vita reale, essere una marionetta pilotabile, con idee e identità cangianti, non rappresenta per niente fortezza d’animo.
Allora, in contrasto alla moda del “fluido”, mi permetto una piccola esortazione: cerchiamo la pietra angolare su quale erigere le nostre esistenze con certezza e fermezza assoluta.