Palle Quadrate
Voglio essere molto diretto: ci sono persone che possono definirsi dalle “palle quadrate”. Stasera leggo la solita tiritera riguardo all’umanità. Leggo e tiro avanti, vorrei evitare di addentrarmi in discorsi che sarebbero ovvi. Poi cambio idea: lo faccio in nome di tutte le persone che traboccano davvero di umanità e non meritano una tale accozzaglia, lo faccio per persone come Madre Teresa di Calcutta che DAVVERO ha dato l’intera vita per gli ultimi del mondo, senza temere malattie, fatica, e disagi.
Chiacchiere da bar
Stiamo ancora a far chiacchiere da bar sulla Sea Watch 3 e sulla ormai celebre capitano Carola Rackete. Ne approfitto per una precisazione linguistica: da buon purista ODIO la moda radical chic che dice “capitana”, “sindaca”, ecc. “Motivi umanitari”, tutti lanciati sul tormentone dei motivi umanitari: non avevamo bisogno di Carofiglio per le precisazioni sui giornali di cosa prevede l’art 54 del Codice Penale: “Non è punibile chi ha commesso il fatto per esserci stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona..”. Il punto è proprio: perché, nel caso in specie, c’era in corso un pericolo di vita? Se c’era perche la Sea Watch 3 ha bivaccato 14 giorni davanti le coste italiane?
Ragionamenti
Inutile ripetere ciò che ciascuno ben pensa da tanti giorni. Se c’è pericolo, mi do da fare. Se le leggi di uno stato sovrano (si badi bene), sovrano nel suo territorio e nelle sue acque territoriali, non mi consentono di concludere “l’operazione”, che faccio? Mi rivolgo a quei porti nei paesi che si dicono “ospitali” (leggasi lo stato dell’ipocrita Macron) o nel limite, al proprio. Se salvo qualcuno, che sia per strada o in mare, la prima cosa che faccio è rivolgermi alle autorità, mica discernere quale autorità mi ispira di più!
Libia, Tunisia
Se, come si dice, certi paesi sono in guerra, o ci sono torture, perché mai non sono intervenuti, come in altri casi, tutti gli stati del mondo a fermare questa ondata di disumanità libica? dove sono le Nazioni Unite, l’Unione Europea, Russia e tutti quanti gli altri? Sono stati fermati in passato grandi e pericolosi dittatori e in questo caso no? l’unica soluzione è attraversare il mare per mettersi in salvo? Dopo le eventuali prime testimonianze di cosi gravi accadimenti, non pare si sia allertato nessuno!
No border
Si salvano i migranti per umanità. Ovvero la medio ricca borghesia africana, con smartphone a seguito, capaci di caricare video su youtube, ecc., che non passano per le corrette vie per entrare in un paese. Ci si chiederebbe perché? Soros (Stop al corsaro Soros) e compagnetti (leggasi Bonino, Boldrini, ecc.) sostengono questa nuova teoria del “no border”. Continuo a scrivere che se davvero è una teoria cosi buona, la si dovrebbe applicare in tutto il mondo! Via i confini, ma per tutti però! niente più stati, pertanto, niente più tasse, niente più concetti di collettività, cessioni di porzioni di libertà per quel bene superiore che è il vivere consociati, ecc. La totale libertà, però, si badi bene, si chiama anarchia.
Umanità
La vera umanità è quella di chi si è speso e si spende, senza clamori (riferitelo per favore a miss radical chic Rackete), a chi va in Africa ed in ogni paese sottosviluppato, a sbracciarsi le maniche per lavorare, per far crescere chi è indietro. Chi proviene da dove provengo io, conosce Padre Mario (mi permetto di citarlo) che ha raccolto di tutto per portare nel centro del Madagascar dove la povertà e la non conoscenza dei criteri è totale. E si portava, senza troppe chiacchiere, chiunque volesse lavorare (OVVIAMENTE gratis, ca va sans dire) per aiutare quella popolazione. Ne conosco molte di persone come lui o che sono andate assieme a lui, persone che hanno toccato la miseria per tornare davvero arricchiti di quell’umanità, oggi, in bocca di tutti.
Riconoscimenti
Nell’esaltazione collettiva di questi giorni, qualcuno ha proposto persino il premio Nobel per la Pace per questa “signora” (in realtà s’ignora perché conferirle anche solo il semplice titolo di signora, titolo a cui do personalmente, sia al maschile che al femminile, grande importanza). Se volete, datele pure ogni titolo che v’aggrada, ma se questo fosse il caso, per favore, toglietelo a Madre Teresa di Calcutta, questa comunanza mi provocherebbe troppo stridore.
Madre Teresa o Padre Mario, e ciascuno di quelli che come loro e assieme a loro (idealmente o di fatto) si adoperano con discrezione e grande sacrificio: a loro, da parte mia, il titolo di persone dalle palle quadrate!
Il ritorno della “corda pazza”