Obbligo
≪Se non ti vaccini muori.≫, ≪Se non ti vaccini, fai morire gli altri.≫ Ecco l’obbligo, il tormentone del mainstream volto a plagiare il maggior numero possibile di menti.
Alcune fonti sparse
Premesso che la norma prevede che il proprio corpo sia inviolabile e che la salute personale non sia sacrificabile a tutela della saluta pubblica (cosa diversa da ciò che oggi viene gridato ma non inserito in una legge), vediamo alcuni capisaldi: Art. 32 Costituzione: Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana. Sentenza nr. 308/1990 della Corte Costituzionale: Non è permesso il sacrificio della salute individuale a vantaggio di quella collettiva. Pertanto è sempre fatto salvo il diritto individuale alla salute anche di fronte al generico interesse collettivo. Nel 1945, a Norimberga fu stabilito che la somministrazione di farmaci contro la volontà del soggetto è un crimine contro l’umanità. Ad Oviedo, nel 2000, venne specificato che un trattamento sanitario può essere praticato solo se la persona interessata abbia prestato il proprio consenso libero e informato.
Sentenza Tribunale di Roma, Sezione 6 Civile
Giornali e media in genere hanno dato poco risalto al fatto che l’Ordinanza nr. 45986/2020 R.G. del 16/12/2020 ha dichiarato illegittimi tutti i DPCM a partire dal 31/01/2020; Inoltre ha dichiarato illegittimo lo stato di emergenza sia nel metodo che nel merito e ha dichiarato pertanto nullificabili tutti gli atti da essa scaturiti.
La quaestio
Da come è stata posta la vicenda, penso che la questione se vaccinarsi o meno sia diventato un fatto a parte. Ritengo la vaccinazione (come ribadito da tante norme) una scelta privata e mai criticabile. Rispetto chi si vaccina e chi non vuole, al di là delle motivazioni a supporto. Il punto è che oltre me, questo fatto dovrebbe essere rispettato da uno Stato di diritto che dice (secondo la Costituzione) di tutelare la persona umana in tutti i modi, manifestazioni, ecc. Quest’ultima sembra scomparsa, in barba alle tante modaiole grida sul rispetto, sulla parità di genere e quant’altro. Dimenticati anche tutti gli “inginocchiamenti” relativi alle discriminazioni: finito il momento goliardico/sportivo in cui l’enfasi di civiltà faceva dire al qualunquista di turno “bisogna inginocchiarsi affinché non accadano più fatti come quelli”, le medesime civilissime persone non si accorgono di queste quotidiane discriminazioni nostrane.
Quaestio 2
Dichiarati illegittimi i ben noti DPCM, ciò che ne è derivato in capo a ciascuno di noi è “nullificabile”. Ciò significa che per avere giustizia, occorre spendere soldi e tempo nei tribunali, cosa ben lontana dalla portata di molte persone vessate. Per di più, occorre ricordare che non sempre rivolgersi alla giustizia italiana può significare “ottenere giustizia”. Molti giudici, infatti, in barba alle norme sopra citate, respingono i ricorsi o cavillano sul fatto che essi non possono essere collettivi. Cosa fare, pertanto? Contrastare l’obbligo? La speranza è che ritorni la vera libertà della persona umana. Perché l’umano prima o poi vince. Se permettete, la scena più bella l’ho vista oggi: un mio collega (vaccinato) ha detto ad un altro mio collega (non vaccinato): ≪Vieni, andiamo, mi siederò a mangiare con te.≫
Verso i “grandi” statisti chiusi nel palazzi di potere, questa è la risposta che conta.