Green pass globale, o Green pass mondiale, ecco la novità dopo questo (breve) lasso di tempo in cui, per finta, si è lasciato credere che tutto quel “pacchetto emergenziale” fosse finito per sempre. I firmatari dell’accordo, OMS, Ue e non so chi altri, si premurano a “garantire” che non sarà violata la privacy delle persone, spostando abilmente le coordinate del problema.
Privacy
Premesso che per motivi di “privacy” neppure io stesso posso accedere ai miei dati personali perché certe informazioni su me stesso diventano “altro da me” nel momento in cui finiscono “legalmente” in certi circuiti. Pertanto, quando si parla di privacy o si fa uso della parola “legale” a me viene su un gran prurito.
Vaccinazioni
La questione, che ancora una volta ci vogliono rifilare come atti a tutela della nostra salute e della nostra salvezza, riguarda sempre le vaccinazioni. A quanto pare, “per motivi di tutela della collettività” in caso di future pandemie, ciascuno di noi, per essere libero di muoversi, dovrà avere questo nuovo pass rilasciato SOLO nel caso siano state effettuate le vaccinazioni previste. Le gravità sono ben due: dove è finita la libertà di scegliere se vaccinarsi contro qualcosa e dove è finita la libertà di movimento. E poi “CHI”, al di sopra delle nostre teste, decide quando una vaccinazione deve diventare obbligatoria.
Risposte
Mi viene immediatamente da pensare a definire il grande “CHI”. Il poteri sovranazionali, le lobbies farmaceutiche che inglobano immensità di denaro per ogni vaccino prodotto? Il direttore generale dell’OMS Tedros ha già previsto una prossima violenta e pericolosa pandemia che riguarderà le vie respiratorie. Ovvero, l’OMS si è già accordata per diffondere un virus similare?
Schiavi
Abbiamo già perso una buona fetta di libertà quando gli stati nazionali (liberamente eletti?) hanno lasciato importanti ambiti decisionali ad organismi esterni non eletti dal popolo. I nostri paesi non hanno più “diritto” ad usare la leva di battere moneta nei casi in cui serviva. Le banche, emissarie di altri poteri lontani e da contorni fumosi ed indefinibili, non svolgono più il loro ruolo. I mercati seguono rotte imposte (altro che legge della domanda e dell’offerta). Siamo schiavi, criceti su una ruota ficcati dentro i stretti contorni di una gabbia. Finora bisognava avere “occhi” per vedere i confini imposti, ora invece la gabbia è sempre più piccola, soffocante.
Mentre oggi si annuncia l’avvento dell’ingabbiamento mondiale, muore il creatore del partito del “popolo delle libertà”, una strana curiosa coincidenza o un funesto segno?
Rosario Galatioto