Nuova sezione Blog
Ho valutato di creare una nuova sezione di questo Blog: L’angolo di Winston. Esso rappresenta un omaggio al personaggio di Orwell di “1984”.
Precedenti sezioni
Nel corso del tempo, questo blog ha avuto modo di arricchirsi di nuove sezioni, dipendenti senz’altro dalla mia personale percezione dei tempi che viviamo. E’ stato il caso di “Strani giorni” in omaggio ad una canzone di Battiato; poi fu la volta de “La corda pazza”, un omaggio a Pirandello e al monologo di un suo personaggio del “Berretto a sonagli”. I fatti di un approccio decisamente stupido di certi politici con ruoli chiave nelle istituzioni mi spinse a creare un’altra sezione ancora fino a decidere in quella circostanza di dedicarvi il mini saggio “Politicamente idiota”. La distopia che avanza a passi da gigante mi ha fatto pensare ad un quarto omaggio: Come non ricordare di questi tempi la strategia di Winston Smith in “1984”? Per non farsi inquadrare dall’occhio del Grande Fratello si rintanava in un piccolo angolo della sua casa, l’unico dove la telecamera non arrivava.
Perché l’angolo di Winston?
Si tratta di un angolo da cui vedere le cose della realtà come le poteva vedere il nostro caro personaggio Winston Smith. Un modo per tenerlo fra di noi, per non appiattire la lettura dei fatti secondo le palesi contraddizioni che propinano ai nostri cervelli come fossimo stupidi. Quanta energia conserverebbe, oggi, Winston per mantenersi attivo in un mondo in cui soccombere è la regola e gli specchietti per allodole si moltiplicano?
Deep state
Il potere può anche sottometterci. Il punto sta nel modo in cui questo accade. Non parlo del potere legittimo a cui deleghiamo democraticamente atti e azioni se queste non violano i paletti del nostro ordinamento democratico. Mi riferisco alle azioni di un “deep state” che, ancor più di prima, cambia la direzione delle informazioni a proprio piacimento.
Complottismo?
La maniera più semplice per chiudere le questioni è trattare tutti quanti da complottisti: basta sollevare il legittimo dubbio su ciò che viene espresso e diventiamo pericolosi attentatori del pensiero che non va contraddetto: diventiamo individui da rinchiudere in manicomio.
Pensiero Unico
C’è un pensiero unico a cui non si può obiettare. Se accade, meritiamo ogni forma di oscuramento o emarginazione sociale. Il tutto, fino ai casi più estremi, come quello accaduto di recente all’avvocato tedesco Beate Bahner che ha osato contestare la “costituzionalità del Lockdown tedesco”. Chi ha ragione? Nessuno di noi ha la verità in tasca. Non è più possibile verificare la veridicità di ogni informazione. Ma abbiamo ancora il buon senso: usiamolo.
Orwell ci aveva avvisati: a noi il coraggioso compito di raccogliere la sfida.
Rosario Galatioto