Il resettone
Ogni nodo, prima o poi, viene al pettine, come si è soliti dire. Certe ondate di slanci inauditi, audaci, ingiustificabili, quantomeno da un punto di vista strettamente razionale, erano destinati a frantumarsi impattando sul buon senso, sul giusto, sul vero.
Immigrazione clandestina
Era già sotto gli occhi di tutti, era palese, evidente, pacifico. La scusante vale solo per Andrea Camilleri dati i suoi problemi di vista; Anche se, vestito con i panni di un Don Chisciotte contro quel mulino a vento del buon senso e forte del suo motto “non uno di meno” ha preteso mantenersi ignaro verso le reali problematiche dell’immigrazione clandestina. E dietro di lui, tanti a tacciare di razzista chiunque osasse voler discutere il problema. Perché discutere e cercare assieme soluzioni valide non è contemplabile per un certo pensiero.
La politica
Non ho stima di un certo modo di far politica, con passerelle di visibilità, caccia di voti, e scarsa importanza alle problematiche da mettere in agenda. L’opinabilità può adattarsi nelle discussioni tecniche che riguardino meno direttamente l’umano. Al contrario, se investono la sfera etica.
Domande
Perché questa ostinazione a evitare soluzioni per un problema mondiale? Perché una certa politica ha volutamente inondato i mass media in modo tendenzioso, imbavagliando chi alzava un dito?
Risposta
Per interesse, come sempre. I centri di accoglienza e le strutture ospitanti sono stati un grande business. Le lamentele cominciarono già dall’adeguamento del prezzo giornaliero pagato dallo Stato rispetto allo standard europeo. Non si capiva come mai in Italia si pagassero 35 euro al giorno per immigrato ospitato quando in Europa si pagava fino a un massimo di 21 euro. Lo stop all’immigrazione clandestina lascia senza lavoro migliaia fra psicologi, infermieri, mediatori, assistenti sociali, interpreti, ecc. A questo aggiungiamo l’indotto dei corsi di lingua italiana, e la formazione per i richiedenti asilo politico.
Problematiche reali
Non importa la tratta di esseri umani del terzo millennio, il lucro di scafisti e organizzazioni spietate. Non si tiene conto della palese incongruenza operativa delle Ong pronte a riversare sulle nostre coste migliaia di esseri umani. Non importava che al Cara di Mineo aveva trovato pianta stabile una delle più grandi organizzazioni criminali mafiose: la mafia nigeriana. Tutto ciò non ha interessato nessun politico dell’UE né la Chiesa.
Quand’anche
- Quand’anche si era pervenuto a dimostrare che il porto libico era da considerarsi porto sicuro, dove nessuno veniva maltrattato e rinchiuso in lager;
- Quand’anche si dimostrava che intere famiglie non scappavano da guerre con telefonini di ultima generazione, che nessuno scappa dalla guerra con i soldi esatti per gli scafisti;
- Quand’anche si ricordava a tutti quanti che le norme sull’immigrazione clandestina preesistono agli avvenimenti di questi ultimi mesi;
- Quand’anche si è ricordato che, al contrario, i precedenti governi hanno semplicemente glissato, mancando al rispetto delle norme;
- Quand’anche non si indagano i sindaci italiani “disobbedienti” ma si indaga un ministro nell’esercizio delle sue funzioni;
- Quand’anche si è voluto dimostrare l’ovvio;
- Quand’anche si è coperto l’inerzia volontaria di tutte le nazioni del mondo verso le sacche di arretratezza e miseria degli ancora esistenti paesi del terzo mondo;
- Quand’anche è emerso ciò che non era stato detto sugli accordi in ambito UE circa il nostro ruolo di paese accoglitore pena i ricatti circa la situazione finanziaria;
- Quand’anche è stato tolto il coperchio sui tanti imbrogli a danno del nostro paese;
- Quand’anche è dimostrata la perdita di sovranità degli stati svenduta all’UE e alla Banca Centrale Europea;
Lo Scacchiere internazionale
Quand’anche tutto questo è stato meticolosamente evidenziato, allora si interviene ad un livello più alto: La Francia promuove la guerra in Libia finanziando all’improvviso i ribelli, giusto per rendere di nuovo “poco sicuro” quel porto e avere finalmente le giustificanti per le missioni umanitarie e nuovi sbarchi in Italia; giusto per finalmente poter screditare un nostro ministro in ascesa politica a ridosso delle elezioni europee; giusto per permettere un colpo di mano sulle aziende che estraggono petrolio (scalziamo l’Eni, mettiamo un’azienda franco-tedesca), giusto per mettere in ginocchio ancora di più l’economia italiana, far aumentare il prezzo del petrolio, ecc.
Strategie italiane
I governi italiani precedenti a questo hanno siglato accordi commerciali molto sbilanciati verso il Qatar: pertanto, di fronte ai loro nuovi pesanti investimenti in vista dei mondiali, la nostra nazione rimane inerte. Se una parte del paese è in mano del Qatar, l’altra è diventata di predominio cinese, con la conseguenza della fine del protettorato americano su di noi. Restiamo schiacciati dalla predominanza russa da un lato, dallo schiacciamento dell’UE dall’altro, invasi infine dal mondo islamico dal terzo fronte.
Invasione islamica
A poco valgono le preoccupazioni avanzate da tempo circa la perdita d’identità europea. I valori della nostra tradizione cedono il passo a quelli islamici col permesso del Vaticano. Le gerarchie cattoliche, oggi, risultano più islamofile dei musulmani stessi. Luoghi di culto cattolici e ebraici ceduti per far posto a moschee denotano come i tanti segnali lanciati di allerta trovano oggi una concreta realizzazione.
Spallate identitarie
A dare la spallata definitiva ai nostri valori intervengono le associazioni lgbt e similari che, in nome di un presunto e discutibile progresso, mirano alla distruzione dell’uomo in quanto tale, della sua formazione più naturale, la famiglia, e della sua identità persino sessuale.
Finanziamenti occulti
Se da un lato il magnate Soros si diverte a finanziare le Ong per giocare ergersi a Dio in ambito mediterraneo, dall’altro diverse lobbies mediche e farmaceutiche puntano a nuovi mercati sfondando la porta dell’etica.
Pensiero progressista
Ad inquietare non sono gli interessi logici o i classici giochi di potere ed interessi associati. Quelli seguono perlomeno la via della logica razionale in un terreno di puro cinismo. A preoccupare è la facilità di penetrazione del pensiero comune. Dopo secolari pressioni che hanno indotto alla superficialità e allo svuotamento in nome del superato da una parte e del tecnologico dall’altra, si è verificato il nuovo indottrinamento che trova menti fertili da plagiare.
Se Fallaci, Houellebecq e altri hanno visto giusto riguardo alla sottomissione europea, allora sembra che il rischio di un grande resettone mondiale sia sempre più vicino.