Faccio una doverosa premessa: siamo abbonati pluridecennali di Sky. Un buon motivo? Le pubblicità sono parecchio meno invasive di quelle della tv pubblica. Una critica che merita la disdetta dell’abbonamento però stavolta devo farla.
Un sogno in affitto
Due sere fa, per puro caso (o per noia) ci imbattiamo in un programma finora mai scelto: un sogno in affitto condotto da Paola Marella. Per l’esattezza, arriviamo a guardare mezza puntata (non siamo riusciti a digerirla tutta), quella in cui “l’ospite famoso” era Francesco Facchinetti, che doveva scegliere in che villa passare i suoi giorni di vacanza in Sardegna. Il format prevede che appunto un ospite famoso scelga fra tre proposte di mega lusso dove passare alcuni giorni di relax.
La critica
Vado dritto al punto. Restiamo basiti. Dopo lo choc, viene fuori l’indignazione più totale. Veniamo fuori da due anni di lockdown, parecchie imprese hanno chiuso i battenti, parecchi disoccupati in più, la guerra in Ucraina, la crisi energetica, il caro carburante, il caro energia, il popolo italiano sempre più povero e Sky propone questo tipo di programmi di vita da ricchi e snob?
Francesco Facchinetti
La critica, s’intende, non riguarda il far vedere le belle ville italiane, ne’ mi permetterei ad essere critico verso il concetto della proprietà privata o verso coloro che possiedono e mantengono questi immobili. Piuttosto l’atteggiamento degli ospiti (di questo in particolare, dato che abbiamo visto solo mezza puntata). Cito le risposte spontanee: “faccio il padre tutto l’anno (perché, mi domando, tutti gli altri che fanno?) e pertanto quando vado in vacanza, affidiamo i figli ai nonni, viva tutti i nonni d’Italia, e con gli amici vogliamo un posto che sia all’altezza (e tutti gli altri milioni d’italiani?). “Io ci tengo che il tavolo da pranzo abbia una bella vista” (che affermazione! Mentre milioni di persone devono preoccuparsi di cosa mettere a tavola!). Io sono abituato alla Sardegna, io sono figlio dei Pooh, qui mi ci portavano i miei genitori (cos’è? Sbattere in faccia “io sono io e voi non siete un cazzo?”, come diceva il Marchese del Grillo?).
Disdetta Sky
Ci fermiamo dopo mezz’ora di cotanta spocchia, consapevoli che la nostra dignità non e’ mai dipesa dal conto in banca. Sky, però, per questa leggerezza merita una disdetta.