Con l’uso improprio del termine “talebani” si indicano, per analogia e ormai per consuetudine occidentale, un orientamento tipicamente fondamentalista che entra molto dettagliatamente nel merito dei comportamenti della popolazione. Se da un lato, i “talebani” sono notoriamente oppressivi riguardo alle imposizioni sulla gente che vive nei territori che controllano, dall’altro mi stupisco di come imposizioni di pari livello applicate nel mondo occidentale considerato “libero”, passino indenni. Parliamone, allora, guardiamo in faccia i fondamentalisti d’Europa.
Abdicazioni
Le democrazie occidentali, con costituzioni garanti dei diritti sacri e inviolabili dell’uomo, sono crollate di fronte a un virus. Si è parlato di situazione di emergenza, ed essa ci ha spinti verso le deroghe eccezionali. Ma l’eccezione, per definizione, non può diventare permanente e i decreti di urgenza, esaurito il periodo temporale in cui dovevano manifestare una loro efficacia, non possono durare sine die.
Barbarie
Siamo piombati senza contrizione in uno stato di barbarie. Mi domando se i costumi degli ultimi tempi non fossero già alla deriva, vista l’incuranza circa ciò che si manifesta. Tanto parlare di antifascismo e poi il Presidente del Consiglio e il Capo della Protezione Civile si arrogano un diritto di imporre norme, in barba al principio democratico della separazione dei poteri, con un silenzio imbarazzante del Presidente della Repubblica. In nome di un bene (la salute) ci è stato chiesto di rinunciare ad un altro bene (le libertà). Norme siffatte sono palesemente contraddittorie e dovrebbero far drizzare le antenne.
Le ragioni profonde
La tanto proclamata libertà dei progressisti moderni e dei fautori della “fluidità” a tutti i costi, ha causato, nelle menti delle persone, quella scissione irreparabile riguardo alle nostre esperienze di vita che inseparabilmente presentano la componente corporea e quella spirituale. Il tentativo violento di spegnere quest’ultima, esaltando solo la parte puramente biologica della nostra esistenza, ci ha portati a derogare a tutto pur di salvare il corpo.
Il silenzio della Chiesa
Ciò che stupisce maggiormente è il silenzio di chi dovrebbe destinare ogni azione verso la difesa dell’aspetto fondamentale dell’uomo. I martiri cristiani ci hanno testimoniato che si deve essere disposti a sacrificare la vita piuttosto che la fede. Ma la chiesa attuale ha preferito il “compromesso”, preferisce il ruolo di servizio all’istituzione politica, dimenticando la portata dei sacramenti. La salute pubblica, in nome della scienza, ha fatto dimenticare a Papa Francesco che proprio colui di cui egli porta il nome, andava ad abbracciare i lebbrosi. La Santa Messa e il Sacramento non devono essere oggetto di accordi e trattati.
Libertà personali
Le emergenze e le urgenze sono comprensibili, ma ci si è stranamente dimenticati che si può fare appello al senso civico di ciascuno; quanto a imporre i “divieti” di movimento, beh, su quello ci sarebbe tanto da discutere. Nemmeno durante le guerre mondiali erano state bloccate le libertà personali in questo modo e così a lungo, il coprifuoco vigeva soltanto durante certe ore.
Defunti
Abbiamo accettato che i nostri cari defunti morissero da soli, senza un funerale, senza una degna sepoltura. Di “elevato” ci sono state solamente le parcelle di cremazione che sono arrivate ai familiari senza che avessero scelto alcunché.
Fondamentalismo
Tempo addietro restavamo tutti quanti esterrefatti a sapere del popolo talebano che imponeva. La barba lunga, divieto di radersi o di avere capelli all’occidentale, niente tv, spettacoli mosche, danza, ecc. Per loro esiste solo comandare il bene e punire il male. Quel radicalismo, per quanto condannabile, si rifà ad un presunto principio religioso. I nostri fondamentalisti d’Europa, invece, per quale ragione ci tolgono le libertà?
Paradossale: per proteggere la libertà si impone la rinuncia alla libertà. Un fatto assolutamente orwelliano, senza dubbio.