Fiction, ovvero narrazione di fantasia di fatti verosimili. Saremmo ben contenti di vedere una fiction. Purtroppo invece la fiction Lamorgese è realtà nuda e cruda e accade nella nostra quotidianità piuttosto che sullo schermo.
E se ci scappava il morto?
Al question time di pochi giorni fa, il ministro viene inchiodato alla sue responsabilità. “Lei sapeva e non ha fatto niente!” è la risposta che sintetizza i fatti relativi ai disordini e all’attacco alla sede della CGIL. Il Ministro sapeva ma non ha provveduto a far isolare il promotore, ha consentito che fosse devastata la sede di un sindacato e che tutto il resto della popolazione restasse invischiata nei disordini loro malgrado. Domanda: e se ci scappava il morto?
Sbarchi clandestini
Il Ministro dell’Interno sa anche quello, sa di ogni sbarco di clandestini ancor prima che arrivino. Eppure “non si muove”, al contrario della celebre frase di Galilei.
Rave party
Anche in occasione dei rave party di fine estate, la inaccettabile giustificazione è che pur sapendo, non era il caso di agire. Tradotto: i danni tanto li subisce un povero diavolo e i suoi animali. Ma anche in quel caso, cosa diremmo oggi se ci fosse scappato il morto?
Ruoli
Il Ministro dell’interno ha competenza sull’ordine pubblico nella sua qualità di massima autorità nazionale di pubblica sicurezza. Per essere più chiari, questa democrazia demanda al Ministro dell’Interno, attraverso le forze dell’ordine, di garantire a tutti i cittadini l’ordine e la sicurezza pubblica. Per essere ancora più chiari, si tratterebbe di tutto ciò che NON fa il Ministro Lamorgese (io uso la vecchia cara lingua italiana, “Ministro” perché il rispetto non passa attraverso le storpiature della lingua).
Draghi
Si può ipotizzare che in queste strategie Draghi non c’entri? Affermarlo equivarrebbe a dargli dello stupido e io non ritengo che sia così. Il “plurimaster” dell’economia conosce benissimo la teoria dei giochi e, giunti a questo punto, la migliore strategia richiederebbe almeno le dimissioni di quel Ministro. Se tutto ciò non accade, allora, per logica, c’è altro. Lamorgese fa da capro espiatorio, come si è soliti far fare, la figura verso cui tutti possono inveire per distogliere l’attenzione dai problemi reali.
Attenzione, questo dramma non è una fiction.