I doni di Natale non sono, come molti oggi rimproverano, quegli atti di natura consumistica. La natura del dono è diversa da quella di regalo per quanto i due termini siano sinonimi. Regalo ha a che fare con “regale”, implica ricchezza e preziosità in termini di valore materiale, presuppone il rendere omaggio e racchiude un significato più esteriore.
Doni
Il dono presenta qualcosa di più profondo, implica l’atto liberale di dare qualcosa che lega il donante a chi riceve il dono. Per il popolo Maori, il dono contiene una parte della persona che dona che continuerà a vivere nella persona che lo riceve. Nello scambio, pertanto, le due persone entrano in una sorta di relazione stabile e duratura. Il dono, inoltre, ci educa a un significato molto profondo e particolare. Esso, per sua natura, non può che essere accettato, proprio per la gratuità dell’atto.
L’augurio
L’augurio rientra fra i doni di natura specifica. È il dono del nostro tempo verso una persona che riteniamo cara. Fare gli auguri significa “mi ricordo di te e di augurarti ogni bene”. Impiego una parte del mio tempo per fermarmi e compiere questo atto apparentemente inutile e privo di effetti. Al contrario, esso offre un tempo specifico ad una persona, e in questo si manifesta l’unicità dell’atto. Per tale ragione, rinuncio da sempre agli auguri con frase preconfezionata e uguale per tutti, fatti tramite le messaggerie. Tale sistema, a mio avviso, ha la potenza distruttrice di denaturare irrimediabilmente il senso dell’augurio. Preferisco rivolgermi alla persona chiamandola per nome. Per certi versi, ho sempre preferito farne di meno ma fare gli auguri realmente sentiti.
Natale
Oggi è Natale dell’anno 2020 dalla nascita di Gesù. Sono trascorsi, pertanto, 2020 anni da quando è accaduto quell’evento che segna la storia dell’umanità. Il dono più grande è quello di Dio che ci ha mandato suo Figlio per dare luce ad un mondo altrimenti oscuro. L’accensione di un cero ha questo grande significato, la luce che indica la via della salvezza.
L’esortazione è a evitare che i gesti che compiamo si svuotino del loro significato.
Buon Natale.
Rosario Galatioto