Chi salva una vita, salva l’umanità
Un confronto fra Florian Henckel Von Donnersmarck, regista, sceneggiatote e produttore tedesco, autore (fra le altre cose) di “Opera senza autore” (titolo inglese che apprezzo “Never look away”), e il “nostrano” Roberto Saviano (che di nostrano gli è rimasto ben poco visto che preferisce vivere all’estero per presunti pericoli per la sua vita). Cosa c’entrano l’uno con l’altro? Autori entrambi di opere che sono finite sul grande schermo.
Opera senza autore
Di questo film, fra i tanti spunti, mi colpisce una frase pronunciata da uno dei personaggi: “Chi salva una vita, salva l’umanità”. La pronuncia un neo padre rivolto al medico che fa nascere il figlio, nonostante le complicanze durante il parto. Lo fa nascere peraltro un ginecologo nazista che in altre circostanze si occupava di Eugenetica, ovvero di decretare il fine vita di persone la cui vita era ritenuta priva di valore.
Contraddizioni
Cosa fa invece il nostro caro Saviano? Insulta, insulta e poi insulta ancora. In un post di pochi giorni fa, se la prendeva con epiteti poco decorosi contro i fautori dei decreti immigrazione ritenendo “responsabili” delle morti in mare i politici che chiedono di applicare le norme contro l’immigrazione clandestina. Sono vite umane anche quelle, sono TUTTE vite umane, certamente. Peccato per lui che lo siano DAVVERO tutte. Oggi se la prende con un manifesto Pro Vita che invita a non abortire.
Il manifesto Pro Vita
“Prenderesti mai del veleno? Stop alla pillola abortiva RU486. Mette a rischio la salute e la vita della donna e uccide il figlio nel grembo.” Questo il testo letterale del manifesto.
Risposta di Saviano
“E’ un manifesto indegno perché la pillola abortiva è un farmaco e non un veleno. Ed è vergognoso che i Comuni abbiano autorizzato queste affissioni. Chi ha concepito questa comunicazione vergognosa si nasconde dietro il logo Provita, che si presenta come un’associazione in difesa dei diritti quando invece si tratta di oscurantismo, imbroglio, menzogna e profondo disprezzo per le donne.”
Precisazioni
Ogni cosa che si assume per via orale che uccide e danneggia la vita si definisce veleno. Il manifesto, dunque, asserisce una semplice verità, non una menzogna. Difendere dei beni (LA VITA di un nascituro e LA SALUTE di una donna) non è profondo disprezzo.
Il titolo inglese di “Opera senza autore”
Nella parte iniziale del film, una zia insegna al nipotino ancora piccolo a “non distogliere mai lo sguardo”(ecco il perché del titolo inglese “Never look away”) perché le cose vere sono belle. Per quanto a Milano la presidente della Commissione Pari opportunità (PD) Diana De Marchi abbia fatto rimuovere quei manifesti che dicono la verità, sono certo che le coscienze autentiche non distoglieranno il loro pensiero da queste semplici verità: chi salva una vita, salva l’umanità.
Lasciamo pertanto Saviano e miss De Marchi agire come credono. C’è chi si eleva veramente e chi, come loro, non fa altro che elevare …la propria miseria. (ossimoro?)