Che tempi viviamo? Tempi in cui senza pudore si scambiano persone e obiettivi davanti alle popolazioni ormai impossibilitate a dire alcunché.
Che tempi che fanno
Papa Francesco da Fabio Fazio: il monarca più potente del mondo va in trasmissione a lamentarsi dei lager in Libia. Ma lui sarebbe il monarca più potente del mondo! Potrebbe dialogare direttamente con chi governa su quel territorio, potrebbe rivolgersi a Biden, o chiunque altro affinché si risolva la crisi libica che perdura senza soluzione di sorta. Invece no, lui parla dai microfoni televisivi come se dovesse convincere il popolo italiano. Che io ricordi, Papa Giovanni Paolo II è sempre andato ovunque, ha cercato, per ogni questione, il diretto interlocutore, mica faceva l’opinionista televisivo!
Il tizio con la piuma
Come bene dice il mio amico Luca, non si comprende perché in Italia c’è bisogno di un tizio con la piuma in testa per occuparsi delle cose. Dicono che si tratti di un Generale, ma mi domando: per risolvere le cose mica occorreva “pompare” le scena con il discorso delle forze armate. Per fare andare bene una gestione, qualunque essa sia, occorre una persona capace, punto. Andava bene pure il mio amico Luca che è bravo a gestire le aziende. Il problema non stava nel fatto che chi c’era prima era meno bravo, ma che semplicemente è risultato disonesto.
Rotelle
Persone capaci e serie, questo rimane il punto focale. Ancora, per esempio, non ho ben capito a che servivano i banchi a rotelle per contrastare la pandemia nelle scuole. Quindi, in Italia, c’è la moda di dare incarichi a casaccio e assecondare le scelte (folli) senza neppure obiettare che quella linea di intervento non ha né capo né coda? Tecnici si, ma di quelli seri però!
Alti profili
In Italia si continuano a fare minchiate, si continuano a legittimare discriminazioni palesi, eppure si riconfermano le medesime persone nei posti chiave. Sileri, per esempio, può uscirsene con frasi del più elevato profilo discriminatorio, eppure è là. Dall’altro lato, calano i contagi, eppure si consente a uno come Locatelli di affermare che i vaccini e il green pass devono continuare anche dopo il 30 giugno prossimo. Che senso ha? Mentre la gente comune che lavora (senza occupare quei ben noti posti di alta responsabilità) se ne infischia e fa quello che ritiene “ovvio”, nei palazzi le grandi menti continuano a partorire norme su norme che nessuno ormai ascolta più. Pensate che ci sia un locale in cui si chieda il green pass? ovviamente no. Pensate che le istituzioni, con lo slancio coercitivo (va di moda ma guai a dire che si tratti di impostazione di tipo fascista), riescano a “controllare” l’applicazione delle stronzate che ogni giorno s’inventano? Che tempi, si è smarrito il senso dell’efficacia.
Obiettivi
Continuo a chiedermi stamattina cosa c’entri il Papa da Fazio per risolvere il problema migranti. Il Vaticano ha i propri mezzi di comunicazione (persino twitter se si vuole) e un bla bla del Papa viene comunque riportato da tutti i media del mondo. Parlando da Fazio forse che scomparirà la plastica dal mare? È un semplice fatto di obiettivi: eliminare la plastica? Basterebbe vietare le produzioni in plastica! In un periodo pre pandemico, ci trovavamo in una bella piazza di una città tedesca. Andai a comprare dell’acqua ad un chiosco. Mi stupii che in automatico mi vennero date bottiglie in vetro. Semplice no? Se si smette di vendere contenitori in plastica, la gente, cafona o meno, non potrà più buttare la plastica in giro. Si vuole ridurre l’inquinamento atmosferico e questo dipende anche dalle auto? Basterebbe smettere di produrre auto a carburante, e incentivare, e non farle costare più care, le auto elettriche. Si vuole più energia green? Sarebbe sufficiente far dotare ogni abitazione di pannelli solari con costi a carico dello Stato.
Quelli sarebbero investimenti seri, mica i banchi a rotelle.