La sconfitta di Caporetto
L’attacco era cominciato alle ore 2:00 del 24 ottobre 1917 e portò alla più grave disfatta nella storia dell’esercito italiano. La battaglia di Caporetto, combattuta durante la prima guerra mondiale fra le forze congiunte degli eserciti austro-ungarico e tedesco contro il Regio Esercito Italiano, ebbe le sue immediate conseguenze politiche: le dimissioni del Governo Boselli e la nomina di Vittorio Emanuele Orlando a Palazzo Chigi. Si configurarono, ovviamente, anche avvicendamenti in ambito militare: il generale Luigi Cadorna, che aveva cercato di nascondere i suoi gravi errori tattici, imputando le responsabilità alla presunta viltà di alcuni reparti, fu sostituito con Armando Diaz. La riorganizzazione delle truppe italiane portò a successi dove Cadorna aveva dovuto ripiegare.
Caporetto terzo millennio
Siamo ad una situazione similare: Una Caporetto da terzo millennio. Xi, in una Cina che conta 1/5 della popolazione mondiale, ha dovuto ammettere qualche carenza. Il nostro Presidente del Consiglio vanta ancora il “rigore” che è stato tenuto di fronte al fatto. Il ministro Speranza fa eco, Borrelli scarica le colpe e riguardo a Di Maio, Ministro degli Esteri, ci si chiede dove sia. C’è stato un evidente errore di valutazione. Inutile richiamare il numero di tamponi eseguiti. Gli Stati Uniti, con la vastità del territorio che li riguarda hanno registrato, ad oggi, solo 35 casi; 13 negli Emirati Arabi. Gli impegni disertati da Conte hanno più che altro il sapore di chi evita il linciaggio.
Caso Italia
Mentre si registra il sesto decesso nel nostro paese, con oltre 220 casi positivi di contagio, i voli da e per l’Italia vengono bloccati da Israele, Stati Uniti e Africa peninsulare per i rischi connessi. Borrelli osa rassicurare all’estero: «Il paese è sicuro, si può venire tranquillamente.»
Unità Nazionale
L’invito è all’unità nazionale di fronte all’emergenza. Ma già si parla di un prossimo governo del presidente per arrivare alle elezioni anticipate. Conte e Borrelli hanno il dovere dell’ammissione delle colpe. Per Mattarella, chi il prossimo Vittorio Emanuele Orlando e il prossimo Armando Diaz?
Nell’attesa, un invito a Conte: Il “rigore” (se questo è) lascialo confinato nel calcio.
Rosario Galatioto