Basta che c’è l’amore, questo il ritornello utilizzato da una certa follia umana per giustificare ogni blasfemia contro l’umano, la coscienza e la natura. Si può arrivare a tanto?
Il mondo del fluido
Il mondo del fluido ne ha fatto un’icona di pensiero. “Basta che c’è l’amore” e’ un “tana libera tutti”, il jolly buonista che copre ogni delirio e lo trasforma in “buono”, una sorta di pietra filosofale che rende candidi pensieri, atti e intenzioni. Pertanto, diventa candido l’amore (la pulsione sessuale) del pedofilo verso il minore, al punto tale da ipotizzare che l’approccio reo sia addirittura da tutelare in quanto “orientamento sessuale” meritevole di tutela da atti discriminatori (DDL Zan). Diventa peraltro corretto ogni abuso sull’umano e la natura secondo il principio che tutto deve essere assoggettato a questo essere umano permeato di un nuovo illuminismo che piega ogni cosa alla sua volontà e al suo desiderio.
Transkestein
Il “Frankenstein” di Mary Shelley toccava già il delicato tema degli elevati rischi nel tentativo di pretendere di mutare un corpo. L’attuale rinuncia ad ogni etica non solo ha già preteso sorvolare su detti limiti (basta sentirsi “altro” per giustificare una trasformazione corporea) ma oggi la follia medica va oltre: Oggi il chirurgo Christopher afferma che è ora possibile realizzare un impianto di utero in una trans – cioè in un uomo. I problemi di bacino stretto sono eventualmente superabili con l’uso di farmaci che “trasformano”. Il tutto per far provare quest’esperienza a coloro che lo desiderano.
Cancellazioni
Dio, la natura e tutto quanto viene cancellato con un colpo di spugna dall’uomo che desidera e realizza. La follia umana è l’unico dio riconosciuto.
Silenzi
In tutto questo, ciò che mi scandalizza di più non è la blasfemia di chi sposa queste teorie e ne giustifica le conseguenze pratiche, quanto il silenzio di chi ad un Creatore crede e lo prega relegandolo pero’ al chiuso di quelle mura. Dio sembra che non c’entri più con l’integralità delle esistenze.
Fede
Cos’è diventata quella Fede che muove le montagne? Cos’ha su straordinario la conversione di Paolo che per il resto della vita “ci mette la sua nuova faccia”? A questo punto, nulla. C’è il nuovo uomo che può tutto, basta che c’è l’amore, fino a pretendere anche di trasformarsi in un tacchino farcito.
Rosario Galatioto