Asini al timone
Non ho nulla contro gli asini, tengo a precisarlo; anzi, manifesto un doveroso rispetto verso l’animale che, forte quanto il cavallo, si dimostra rispetto rispetto a questo suo cugino più nobile, più mansueto e più forte, pur accontentandosi di mangiare molto di meno. Al tempo stesso asino è sinonimo di testardaggine o ottusità. Sarebbero adatti gli asini al timone?
Alla guida
L’asino, detto anche “il cavallo dei poveri” è un ottimo compagno per lavori di fatica, ma presenta minori doti in fatto di versatilità e capacità di guida.
Timone
Le navi nelle tempeste, invece, hanno bisogno di ottimi capitani, capaci di tenere la barra dritta, situazione che oggi manca tutto attorno a noi, a vari livelli.
Governo
Ci ritroviamo un governo che stenta a trovare persino la quadra per una legge di bilancio, ma peggio ancora, non si intravedono idee e valori nei programmi per la guida del paese. Una varietà di nuove micro tassazioni senza né capo né coda, senza un indirizzo etico, segno di politici privi di quella necessaria coscienza per essere fari di un popolo.
Sardine
Il cattivo esempio si trasferisce sulle nuove generazioni che s’inventano aggregazioni che scendono in piazza senza sapere perché manifestano e neppure contro chi. Il caso emblematico delle sardine è quello di un movimento “spontaneo” che manifesta contro … l’opposizione! Per definizione, l’opposizione NON si trova a governare, per cui… perché manifestare? La sola creazione di un movimento finalizzato ad andare CONTRO una persona appare puramente surreale se non supportata da un preciso pensiero.
Scuole
Lascia basiti apprendere che nelle scuole risuoni “bella ciao”, canzone simbolo a posteriori della resistenza, in contesti in cui non si sta resistendo a nulla. Appare più una moda supportata dal vuoto assoluto. Un padre è rimasto esterrefatto nell’accompagnare il proprio figlio ad una scuola elementare di Milano in cui si accoglie l’arrivo dei bambini con jingles natalizi: quella mattina risuonava appunto “bella ciao” che nulla a che vedere con il Natale. Ci si domanda quale senso può avere, cosa scatta nella testa di un insegnante per fare ciò in una scuola elementare e a Natale. Vuoti di significato.
Chiese
Medesimo fenomeno in molte chiese in cui s’intona quel canto piuttosto che qualunque altro canto natalizio o in ogni caso religioso. Parroci che hanno perso la bussola, smarrito il loro compito al punto di preferire qualunque cosa ripetano gli altri rispetto alla loro funzione e proprio credo.
Ministro degli Esteri
Nessun esempio valido può essere quello di un ministro che sei mesi prima sullo stesso fatto “congelato” e immutabile (divieto di sbarco immigrati) si esprime in un modo (in quanto alleato) e pochi mesi dopo, manifesta un indirizzo opposto. È venuta meno la base organica di un modo di pensare, qualunque cosa va bene pur di riempire un contenitore vuoto.
Manca una dritta di pensiero, un indirizzo che sia educativo o di esempio. Si è smarrito il fondamento. Ma… chi tiene il timone?
Hai già detto tutto tu, purtroppo la situazione è questa, ma d’altronde come diceva un Prefetto che abbiamo avuto anni fa, uno di quelli veramente validi sotto ogni punto di vista “Il pesce puzza sempre dalla testa”, quindi che possiamo sperare?
Oggi come oggi, mi sembra quantomeno importante rendermene conto, rimanere vigili, attenti, presenti a se’ stessi. Tutto sembra concorrere ad addormentare le coscienze, ridurci ebeti e accondiscendenti di fronte ai paradossi più clamorosi. Un po’ come in “1984”.