Il canale YouTube “Byoblu” di Claudio Messora è stato chiuso. Tempi bui, continua a tirare aria di censura. Il radical chic progressista che sta al potere affila ancora i coltelli contro chi ha il coraggio della critica. Era già accaduto per la casa editrice “Altaforte” (Pluralismo o bavaglio?), accadde a Radio Radio (Censure), e accadrà ancora chissà quante altre volte. C’è un’accelerazione pazzesca in tal senso. Il blocco progressista resta al potere non secondo il voto democratico (non si vota più), non secondo legittimazioni oggettive e neppure secondo una parvenza di lealtà. Il potere progressista non accetta il confronto (non sussiste più neppure quella sana dialettica dalla cui sintesi potevano delinearsi evoluzioni positive), il pluralismo continua a essere tenuto sotto chiave.
L’osanna odierno
Ciò che disturba davvero è quella che potrebbe apparire una contraddizione quando in effetti non lo è: scandalizza vedere osannare come principio di libertà democratica la chiusura di un canale seguito da cinquecentomila persone. Chi ama davvero la libertà di espressione rimane costernato, non esulta. Ma cos’è diventata la democrazia? Per chi sta al potere sembra essere la declinazione del volontà ufficializzata dalle facciate istituzionali. No, non è il potere della maggioranza, non lo è mai stato. Dovrebbe piuttosto essere la tutela delle minoranze.
Concorrenza sleale (il film)
Nel celebre film di Ettore Scola del 2001, due commercianti (uno dei due di origine ebrea) sono in concorrenza. Ciascuno dei due adotta continuamente diverse strategie per attrarre i clienti nei propri negozi e fra di loro litigano per futili motivi. Ma il loro rapporto cambia dopo la promulgazione delle leggi razziali in Italia. Il commerciante italiano non accetta che il suo rivale venga boicottato dall’autorità “ingiustamente”.
Il potere del web
Google, Youtube, e tutti i giganti del web tiranneggiano semplicemente scegliendo da che parte stare. Dopodiché la loro “divina volontà mediatica” diventa l’assolutismo totale. Hanno oscurato persino Trump in nome di una presunta democrazia, dimenticando cosa sia veramente. A non avere argomenti validi, si finisce col volere dare un “aiutino” al libero convincimento della gente spegnendo i riflettori ad ogni altra voce. A guardar bene peraltro, a esultare per tali scempi sono le stesse persone che si ammantano di civiltà sfilando in occasione dell’anniversario della morte di Peppino Impastato. (https://it.wikipedia.org/wiki/Peppino_Impastato)
“Chi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato” (Orwell).
Non c’e’ contraddizione, c’è solo spudorata coerenza per imporre un pensiero unico.