Anello
“Un Anello per domarli, un Anello per trovarli, un Anello per ghermirli e nel buio incatenarli”
Si tratta dell’Anello del potere descritto da Tolkien nel celebre fantasy “Il Signore degli Anelli”.
Significato simbolico
Tolkien in persona ne spiega il significato simbolico: “È un espediente mitologico per rappresentare la verità, ovvero che la potenza o potenzialità, per essere esercitata e per produrre risultati, deve essere esteriorizzata e in questo modo esce dal diretto controllo della persona.” Nonostante i critici abbiano cercato di estendersi in interpretazioni di ogni genere circa il significato dell’Unico Anello di Tolkien, in realtà esso rimane una rappresentazione della corruzione dell’animo. Qualcuno ha voluto vedervi i medesimi effetti di chi rimane assoggettato nell’uso di droghe. In realtà, l’effetto dell’Anello rappresenta ogni forma di assoggettamento umano che rende schiavo l’animo umano, non più teso verso il suo bene assoluto superiore.
Houllebecq
Secondo Houllebecq, senza interventi esterni che contaminano, l’uomo potrebbe attingere alla conoscenza pura dei valori morali immutabili, i quali prescinderebbero dal tempo, dalle circostanze, e dalle credenze. Queste ultime, comprese quelle riguardanti le religioni, corrompono l’animo, o abbruttiscono e i valori seguono l’influenza del tempo, si trasformano in relativi e rischiano di diventare semplici mode.
L’uomo illuminista
L’uomo di Houllebecq tende in parte ad essere l’uomo illuminista, colui che con il proprio sforzo può raggiungere ogni conoscenza e raggiungere stadi più elevati, prossimi alla perfezione. Poi, finisce col divergere, con l’ammissione del proprio crollo certo nell’infelicità che accade “quando intravediamo, sufficientemente prossima, la possibilità pratica della felicità.”
Il confronto
Houllebecq dimostra di confrontarsi molto seriamente con la possibilità di salvezza. Rinuncia però ad ammettere che essa è Grazia divina. Il lavoro dell’uomo è arduo, il percorso di saggezza o elevazione si presenta irto di ostacoli che legano ciascuno a qualsivoglia cosa che distrae il cammino.
Parsifal: Pooh
“Hai scoperto il tuo destino, […] re della luce sarai. […] la tua nuova vita solitario ti sospingerà e un dubbio ti conquisterà [.] le tue armi al sole alla rugiada hai regalato ormai, sacro non diventerai, qui si ferma il tuo cammino.”
https://m.youtube.com/watch?v=Jzv0PLnSnR4
Parsifal: Chieffo
“Parsifal, non ti fermare e lascia sempre che sia, la Voce unica dell’ideale ad indicarti al via, sarò conte, Io ti ho messo la mano sul cuore, sempre con te […] Non fermarti alla corte delle anime nane che ripetono i gesti e non sanno capire, non salire al castello dei giovani giusti che adorano il sole […] Io sapevo che avresti tradito. Mille volte in un giorno e poi mille altre ancora [..] Ma il mio braccio è più forte del male [..]”
https://m.youtube.com/watch?v=W1K1Smn3UBI
Salvezza cristiana
Nel percorso di salvezza, da una parte c’è la responsabilità umana, la piena coscienza della propria condizione; dall’altro (e spesso è il lavoro più complesso, quello più immediato da smarrire) deve esserci la consapevolezza di essere mendicanti, dato che a ciascuno viene chiesta la disponibilità di Maria: “Avvenga di me ciò che hai detto.”
Il Signore degli Anelli
E’ stata annunciata da Bompiani la prossima uscita della versione con nuova traduzione del romanzo di Tolkien. La copertina presenta la visione di Marte. La casa editrice Bompiani annuncia che si tratta di depurare il testo da certe durezze lessicali rendendo il testo più scorrevole. La paura è che in realtà si sia voluto depurare questa pietra miliare della letteratura mondiale da ogni afflato valoriale e religioso. Si segnala, pertanto, la possibilità di trovare ancora la versione tradotta da Vittoria Alliata, versione discussa e approvata dallo stesso Tolkien.
1984
Nell’era del politically correct, si punta a togliere la speranza, si addenta ogni scritto esistente, togliendo ogni riferimento metafisico. Come in “1984” di Orwell, ogni scritto esistente, che conservi cenni diversi da quelli previsti dal sistema, deve essere distrutto o trasformato in una verità relativa più attinente, quella comoda ad una società (come sostiene Houellebecq) permeata “da consumismo di massa a forte componente ludico-libidica”, molto simile al “Mondo nuovo” di Huxley.
A lezione di Orwell contro l‘autismo statalista
Nella vita del mondo contemporaneo distrazioni e corruzioni dell’animo se ne avvertono a bizzeffe, ma come ebbe a dirmi qualcuno, “ciascuno ha il proprio anello”